Nuova Riveduta:

Giudici 6:15

Egli rispose: «Ah, signore mio, con che salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre».

C.E.I.:

Giudici 6:15

Gli rispose: «Signor mio, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre».

Nuova Diodati:

Giudici 6:15

Egli gli rispose: «O mio Signore, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più debole di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre».

Riveduta 2020:

Giudici 6:15

Ed egli a lui: “Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre”.

La Parola è Vita:

Giudici 6:15

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Giudici 6:15

Ed egli a lui: 'Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, il mio migliaio è il più povero di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre'.

Ricciotti:

Giudici 6:15

Al che Gedeone rispose: «Di grazia, Signor mio, con che potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima in Manasse ed io sono il più piccolo nella casa di mio padre».

Tintori:

Giudici 6:15

Gedeone rispose: «Signor mio, dimmi, ti prego, in qual modo potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima di Manasse, ed io sono il minimo nella casa di mio padre».

Martini:

Giudici 6:15

Ma quegli rispose, e disse: Signor mio, dimmi, ti prego, in qual modo libererò io Israele? tu vedi come la mia famiglia è la infima di Manasse, e io sono il minimo della casa del padre mio.

Diodati:

Giudici 6:15

Ma egli gli disse: Ahi! Signor mio; con che salverei io Israele? ecco, il mio migliaio è il più misero di Manasse, ed io sono il minimo della casa di mio padre.

Commentario abbreviato:

Giudici 6:15

11 Versetti 11-24

Gedeone era un uomo dallo spirito attivo e coraggioso, eppure è rimasto nell'oscurità dei tempi: qui viene stimolato a intraprendere qualcosa di grande. Era molto sicuro che il Signore fosse con lui, quando il suo Angelo era con lui. Gedeone aveva una fede debole, che gli rendeva difficile conciliare le assicurazioni della presenza di Dio con l'angoscia in cui si trovava Israele. L'Angelo rispose alle sue obiezioni. Gli disse di apparire e di agire come liberatore di Israele, non c'era bisogno di altro. Il vescovo Hall dice: "Se Dio chiama Gedeone valoroso, lo rende tale. Dio si diletta a far progredire gli umili. Gedeone desidera che la sua fede sia confermata. Ora, sotto gli influssi dello Spirito, non dobbiamo aspettarci segni davanti agli occhi come quelli desiderati da Gedeone, ma dobbiamo pregare ardentemente Dio affinché, se abbiamo trovato grazia al suo cospetto, ci mostri un segno nel nostro cuore, attraverso l'opera potente del suo Spirito: l'angelo trasformò la carne in un'offerta fatta dal fuoco, mostrando che non era un uomo che aveva bisogno di carne, ma il Figlio di Dio, che doveva essere servito e onorato con il sacrificio, e che nella pienezza dei tempi si sarebbe fatto lui stesso sacrificio. In questo modo fu dato un segno a Gedeone, che aveva trovato grazia agli occhi di Dio. Da quando l'uomo, con il peccato, si è esposto all'ira e alla maledizione di Dio, un messaggio dal cielo è stato per lui un terrore, perché non osa aspettarsi una buona novella. In questo mondo, è molto terribile avere una conversazione con quel mondo di spiriti a cui siamo così estranei. Il coraggio di Gedeone venne meno. Ma Dio gli parlò di pace.

Riferimenti incrociati:

Giudici 6:15

Eso 3:11; 4:10; Ger 1:6; Lu 1:34
Eso 18:21-25; 1Sa 9:21; 18:23; Mic 5:2
Ge 32:10; Ger 50:45; 1Co 15:9; Ef 3:8

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata